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Massacro in villa a Lanciano, arrestato un altro romeno: "copre" il basista

Blitz dei carabinieri dopo la caccia all'uomo nelle campagne di Rizzacorno

G. M. Col.
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Fermato un altro romeno, il quinto, catturato dai carabinieri dopo una caccia all'uomo ieri pomeriggio nelle campagne di Rizzacorno di Lanciano. E' un amico dei due fratelli Turlica e del loro cugino, ed è stato arrestato per favoreggiamento. Il sospetto è che possa aver aiutato in qualche modo il basista della sanguinosa rapina nella villa dei coniugi Martelli domenica mattina dell'altra settimana. Magari, forse, secondo le prime informazioni, anche solo coprendone la fuga. Quindi c'è un'altra persona ancora in circolazione da trovare per il massacro nella villa di Carminiello di Lanciano. Durante la caccia all'uomo nelle campagne, ieri pomeriggio, con l'elicottero della polizia in sorvolo, i carabinieri hanno chiesto ai residenti di restare in casa durante le ricerche.   Intanto il gip del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per i tre giovani romeni accusati della violenta rapina di domenica scorsa ai danni dei coniugi Martelli. Restano dunque dietro le sbarre i fratelli Costantin, 22 anni, e Ion Turlica, 20, e il loro cugino Aurel Ruset (25): sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi. All'uscita del carcere l'avvocato dei tre giovani, Domenico Russo, ha  rivelato che i tre nel corso dell'interrogatorio hanno ammesso le responsabilità della rapina alla villa dei coniugi Martelli specificando i ruoli e le responsabilità di ognuno e  hanno indicato in altra persona il responsabile del taglio dell'orecchio della signora Niva Bazzan. Della banda faceva parte anche, Alexandru Bogdan Colteaunu di 26 anni che è stato arrestato due giorni fa a Caserta. 

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