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Genova, 38 morti accertati ma si cercano ancora 10-20 dispersi

Davide Di Santo
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Ci sarebbero ancora 10-20 dispersi sotto le macerie del ponte Morandi crollato a Genova. Lo ipotizza il procuratore capo Francesco Cozzi che coordina le indagini sul caso con i pm Walter Cotugno e Massimo Terrile. "In questo momento - ha aggiunto - la priorità assoluta è la ricerca dei dispersi sotto le macerie. Altra priorità è la sicurezza di chi sta intervenendo e delle persone che vivono intorno al ponte". È al momento confermato in 38 il numero delle vittime - 15 i feriti - del crollo del ponte accertate e identificate. Un bilancio purtroppo destinato ad aumentare. Lo ha precisato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine del vertice che ha presieduto questa mattina in Prefettura a Genova. Confermati per sabato i funerali e sarà giornata di lutto nazionale. Possibile che quel giorno ci sia una nuova riunione del Consiglio dei ministri. Conte ha anche detto che è stata fatta una ricognizione del sistema viario per individuare la soluzione e l'alternativa per la mobilità. Come pure trovare una sistemazione per le centinaia di persone sfollate dalle case che sono ai lati del torrente Polcevera. "Sui dispersi ci sono supposizioni, ma è inutile mettere numeri a caso. Purtroppo il bilancio delle vittime aumenterà, questo è prevedibile", ha detto il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini rispondendo ai giornalisti a margine della visita all'ospedale San Martino di Genova.

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