La ricerca
La difesa dei migranti fa calare la popolarità di Papa Francesco
Papa Francesco perde consenso, e la causa del calo di popolarità va ricercata nella difesa dell'immigrazione e dell'accoglienza senza se e senza ma. A fotografare l'erosione del consenso di Papa Bergoglio, che rimane comunque molto amato, è una ricerca di Ilvo Diamanti su Repubblica. Il consenso nei confronti di Francesco "si conferma molto elevato: poco sopra il 70%. Ma 5 anni fa, quando venne eletto, era pressoché totale: 88%. Diffuso in tutta la popolazione. Con poche distinzioni di genere, età, titolo di studio. Ma anche di posizione politica". Insomma, quella del papa argentino era una figura che andava bene a tutti. "Perfino ai non credenti e ai non praticanti", spiega il sociologo. Citando dati dell'Osservatorio su Nord Est pubblicati dal Gazzettino, si fa l'esempio della macroregione definita la "sacrestia d'Italia". Il consenso verso Papa Francesco è sceso "dal 93% nel 2013 all'80% di oggi", si legge. E la causa sarebbe soprattutto per le posizioni del Vaticano "sull'accoglienza agli immigrati. Sull'apertura verso gli ultimi - e i penultimi. Il calo di popolarità, secondo i critici di queste posizioni, rifletterebbe un clima d'opinione impaurito dai mutamenti e dai movimenti demografici", spiega lo studioso. Tra le categorie in qui il Pontefice ha perso appeal c'è anche quella dei giovani. Il favore per il Papa, scrive Repubblica, fra gli elettori della Lega è prossimo al 70%, tre punti più alto quello M5S. mentre tra gli elettori del Pd sale a oltre l'80%. Tra le classi d'età significativa l'erosione di popolarità nei giovani tra 15 e 24 anni che scende al 58%.