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Salvini spedisce i migranti in Francia e a Malta. Conte: "Ne prenderanno 50 a testa"

Silvia Sfregola
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"O Malta o Libia" aveva tuonato il ministro Salvini contro i 450 migranti diretti in Sicilia su un barcone partito probabilmente da Zuara, in Libia, e poi trasferiti a bordo di due unità militari. Poi in serata l'annuncio del premier Conte e la svolta: "Dei 450 immigrati su due navi al largo delle coste italiane, Francia e Malta hanno accettato di accoglierne 50 a testa". A stretto giro è arrivata anche la conferma del primo ministro maltese Joseph Muscat: "Ho parlato con il primo ministro italiano Giuseppe Conte del caso dei 450 migranti che verranno sbarcati in Italia - ha scritto Muscat su Twitter - confermo che coerentemente con la nostra politica, parteciperemo ad una iniziativa di redistribuzione. Malta non solo chiede ma offre anche solidarietà". Il nuovo caso era scoppiato nel pomeriggio di ieri, quando Salvini via Facebook aveva annunciato la presenza del barcone (ribadendo che non avrebbe potuto approdare in Italia) e la Farnesina aveva chiesto ufficialmente a La Valletta di assumere la responsabilità del soccorso visto che l'avvistamento era avvenuto in acque Sar maltesi. Il barcone ha però proseguito la navigazione verso la Sicilia e all'alba è stato necessario procedere al trasbordo: 176 persone sono state caricate dal pattugliatore "Protector" del dispositivo Frontex e 266 da nave "Monte Sperone" della Guardia di finanza mentre altre otto, tra cui donne e bambini, sono state trasferite "per motivi sanitari" con una motovedetta della Guardia Costiera a Lampedusa. Poi nessun dietrofront dal Viminale e, alla fine, la svolta. "Volere è potere, io non mollo" ha annunciato il ministro dell'Interno. Intanto si aggrava la posizione di 2 dei 67 migranti che erano a bordo della nave Diciotti della Guardia costiera italiana poi attraccata a Trapani: entrambi sono stati arrestati, su disposizione della procura del capoluogo siciliano, in quanto sospettati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ovvero di essere due scafisti. I due e gli altri 65 erano stati soccorsi dal mercantile italiano Vos Thalassa ma a causa di momenti di forte tensione perché i migranti temevano di essere riconsegnati alle autorità libiche era stato deciso il loro trasbordo sull'unità militare e quindi autorizzato lo sbarco a Trapani. "Una buona notizia" ha commentato il ministro Salvini.

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