l'inchiesta
Scandalo sanità, altri guai per il Pd: arrestato il presidente della Basilicata Pittella
Un nuovo scandalo sanità travolge il Pd. Sono trenta le misure restrittive scattate nel corso dell'operazione della Guardia di Finanza di Matera nell'ambito dell'inchiesta sul sistema sanitario in Basilicata nei confronti di persone coinvolte "a vario titolo in fatti riconducibili a reati contro la Pubblica amministrazione". L'attività "vede impegnati, allo stato, circa cento tra uomini e donne delle Fiamme Gialle". Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd), è agli arresti domiciliari da questa mattina nella sua casa di Lauria (Potenza). Il provvedimento gli è stato notificato dalla Guardia di Finanza, nell'ambito dell'inchiest su alcuni episodi di manipolazioni di concorsi e raccomandazioni nel sistema sanitario. La conferma dell'arresto è giunta all'ANSA da persone vicine al governatore che hanno definito la sua posizione nella vicenda "surreale". Falso e abuso d'ufficio: sono queste le accuse contestate a Pittella. Le indagini sono cominciate circa un anno e mezzo fa in seguito all'esposto di un dipendente di una ditta fornitrice di servizi che non aveva ricevuto la sua quota di Tfr. Ci sono anche i commissari delle uniche due aziende sanitarie lucane, Giovanni Chiarelli (Asp Potenza) e Pietro Quinto (Asm Matera), tra le persone arrestate e poste ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta. Ai domiciliari - secondo quanto si è appreso - anche il direttore amministrativo dell'Asm, Maria Benedetto. Per Quinto, le accuse sono di corruzione e turbata libertà degli incanti. Nell'ambito della stessa indagine, ai domiciliari anche dg Asl Bari.