dopo l'aggressione
Niccolò Bettarini torna a casa: "Salvato dagli amici"
Dopo il grande spavento e l’operazione al tendine del braccio destro, Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Bettarini, ha rotto il silenzio per ringraziare la famiglia, l’ospedale e la Questura di Milano. Poi ha sottolineato: "Sono un ragazzo fortunato". Il giovane ha postato una foto sul suo profilo Instagram e commentato: “Non sono mai stato bravo a raccontarmi. Ma, ora che sto migliorando, sento che sia giusto e doveroso dire diverse cose. Innanzitutto voglio in questo momento ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti felici come in quelli brutti. Nessuno come lei ha saputo trasmettermi quella forza che mi ha permesso di non mollare mai. Sono un ragazzo fortunato e, mai come ora, sento veramente di esserlo, non solo per il fatto di essere qui a scrivervi questo post, ma anche perché so di avere degli amici che mi hanno salvato la vita. (…). Da questa esperienza esco più forte di prima, con la consapevolezza di aver rischiato tanto (…). Ricordate sempre di essere voi stessi ma soprattutto, ricordate chi siete”. Il primogenito della Ventura è stato ferito fuori alla discoteca “Old Fashion” di Milano all’alba del 1° luglio. Stava difendendo un amico coinvolto in una rissa quando i quattro aggressori lo hanno riconosciuto e gli hanno detto: “Ti ammazziamo”. Davide Caddeo con precedenti, Alessandro Ferzoco, ultra dell’Inter sottoposto a Daspo, Albano Jakej e Andi Arapi, senza permesso di soggiorno, sono accusati di tentato omicidio. A salvarlo dalla morte, il provvidenziale intervento della fidanzata Zoe Esposito che ha coperto il capo di Niccolò mentre era a terra.