ALLARME SANITÀ
L’Ebola spaventa il ministero: "Controlli su operatori delle Ong"
Sorveglianza sanitaria mirata al momento del rientro in Italia di operatori di organizzazioni governative e non governative. È quanto prevede una circolare del ministero della Salute del 25 maggio scorso in cui si specificano le misure da mettere in campo in occasione della nuova epidemia di Ebola che ha colpito il Congo. Il ritorno del virus preoccupa le autorità italiane e non solo. Fra il 2014 e il 2016, quando colpì l’Africa Occidentale, causò circa undicimila morti. Per questo il Ministero ritiene «opportuno richiamare le procedure per le attività di vigilanza sanitaria sui viaggiatori internazionali provenienti dalla zone affette». Anche se al momento, specifica ancora la circolare, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità non ricorrano le condizioni per dichiarare l’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, è stato comunque preso in considerazione il rischio di ulteriore diffusione dell'epidemia, sia all'interno del Congo che ai Paesi confinanti. Il Comitato di emergenza dell'Oms, quindi, ha diramato alcune raccomandazioni, tra cui quelle relative agli screening in uscita negli aeroporti e nei porti fluviali del Fiume Congo. Per quanto riguarda l’Italia, dunque, il ministero della Salute corre ai ripari e... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI