Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Carabinieri cacciati prima del processo

L'atrio del palazzo dove si sarebbe consumata la violenza sessuale ai danni delle due studentesse americane

I due militari finiti nei guai per la denuncia di due americane. Ma la decisione del ministero della Difesa ignora la loro presunzione d'innocenza

Andrea Ossino
  • a
  • a
  • a

Il processo deve ancora iniziare, ma Marco Camuffo e Piero Costa sono stati destituiti dall'Arma dei Carabinieri. I due militari in servizio a Firenze, accusati di aver violentato due studentesse statunitensi che avevano riaccompagnato a casa, da domani non percepiranno più lo stipendio. È questa la decisione della Direzione Generale per il Personale Militare, del ministero della Difesa. Una decisione destinata a far discutere. Perché la questione è una: la presunzione di innocenza. Un diritto solitamente garantito anche a chi è accusato di crimini importanti, a chi dovrà essere giudicato da due diversi tribunali. La procura militare infatti ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dei due carabinieri, accusandoli di violata consegna e peculato militare. La magistratura penale invece deve ancora formulare la sua richiesta, contestando agli indagati l'accusa di violenza sessuale aggravata. I fatti avvenuti il 7 settembre del 2017 fuori dalla discoteca Flo (quando i militari intervenuti per sedare una rissa accompagnarono a casa due studentesse con l'auto di servizio, venendo suc- cessivamente denunciati per aver commesso una violenza sessuale) sono stati ritenuti di una gravità tale da richiedere la massima sanzione disciplinare. «La presunzione di innocen- za è stata negata nel... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

Dai blog