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Vallanzasca chiede la libertà condizionata

Dopo il furto di slip, cesoie e concime in un supermercato

Carlo Antini
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Renato Vallanzasca, attualmente in carcere a Bollate, ha chiesto al Tribunale di Sorveglianza di Milano di poter ottenere "la liberazione condizionale e la semilibertà". Il "bel René" aveva già ottenuto la semilibertà ma durante un permesso premio era stato sorpreso da un vigilante dell'Esselunga di viale Umbria a Milano mentre avrebbe tentato di rubare due paia di boxer, delle cesoie e del concime per le piante per un valore di circa 70 euro. Episodio che gli è valso una condanna a 10 mesi per tentata rapina impropria e soprattutto il ritorno al regime carcerario. Nell'agosto del 2017, poi, Vallanzasca è tornato a far parlare di sè. Questa volta per l'aggressione di un agente a Bollate, nell'area colloqui, in presenza di altri detenuti e familiari. La direzione del carcere ha avviato accertamenti per ricostruire i fatti, un "alterco" più che vivace tra l'ex bandito della "ligera", la mala milanese, e il poliziotto penitenziario.  

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