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Nel deposito c'è uno scheletro, scoperta choc a Milano

Accanto il documento di un 47enne siciliano scomparso nel 1991, un caso di cui si era occupato anche "Chi l'ha visto?"

Silvia Sfregola
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Una scoperta choc a Milano. Delle ossa umane sono state ritrovate questa mattina all'interno di un ex deposito ferroviario, a Milano, tra viale Lunigiana e via Sammartini, a pochi metri dalla Stazione Centrale. A segnalare alla polizia la presenza di uno scheletro scomposto è stato un clochard, e non è detto che altre persone senza fissa dimora non se ne siano accorte in passato, ma abbiano fatto finta di niente. Il mistero s'infittisce, perché gli agenti hanno individuato nelle vicinanze il documento di un uomo di cui non si hanno più notizie dal 1991, la cui vicenda è stata seguita dalla trasmissione televisiva Chi l'ha visto? in una puntata del 2009. La carta d'identità appartiene a Umberto Barresi, nato il 10 ottobre 1943, residente ad Aidone, in provincia di Enna, scomparso a Milano il 15 giugno 1991. Alto 1,64 metri, con occhi e capelli castani, secondo la scheda della trasmissione di Rai3, l'uomo aveva due segni particolari: una cicatrice sul naso e una alla guancia destra. "A causa di gravi problemi di schizofrenia manifestati fin dalla giovinezza non aveva mai lavorato, né si era formato una famiglia. Frequentemente viaggiava in treno e si sostentava attraverso la pensione dei genitori. Spesso si recava a Milano dove soggiornava all'Istituto Giovanni Ferrara per persone disagiate", si legge sul sito ufficiale di Chi l'ha visto?. Ma sono diversi ancora gli interrogativi senza una risposta. Resta innanzitutto da stabilire se si tratti di un uomo o una donna e se la morte sia stata naturale o meno. L'analisi delle ossa potrà chiarire i dubbi. Sta di fatto che, al momento, non c'è la certezza che si tratti proprio del 47enne in arrivo dalla provincia di Enna e scomparso quasi 28 anni fa. La polizia scientifica è intervenuta insieme al medico legale, Cristina Cattaneo, per gli accertamenti del caso. Le indagini sono affidate alla Squadra mobile.

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