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Lombardia, caccia superano la barriera del suono. L'Aeronautica: "Intercettavano un velivolo AirFrance"

Paura per i boati sentiti dalla popolazione. Centinaia di chiamate ai vigili del fuoco

Carlo Antini
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Due boati sui cieli della Lombardia e tanta paura per la popolazione che è scesa in strada spaventata. Per la procura di Bergamo i piloti dei due caccia che hanno superato il muro del suono non avrebbero commesso un reato. "Stando alle prime informazioni, sono intervenuti in una situazione di emergenza e di allarme", spiega il procuratore capo di Bergamo, Walter Mapelli. Poi arriva la spiegazione dell'Aeronautica che chiarisce quanto accaduto questa mattina sui cieli dell'Italia settentrionale. "Due caccia F-2000 Eurofighter dell'aeronautica militare, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, si sono alzati rapidamente in volo nella mattinata di oggi dalla base aerea di Istrana (Treviso), sede del 51° Stormo, per intercettare un velivolo Boeing 777 dell'AirFrance, che aveva perso improvvisamente il contatto radio con l'agenzia italiana del traffico aereo - si legge nella nota - Gli Eurofighter hanno intercettato il velivolo francese sopra i cieli della Lombardia dove hanno identificato l'aeromobile civile e si sono assicurati che l'equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo". "I velivoli d'allarme - spiega l'Aeronautica militare - sono decollati a seguito dell'ordine di scramble ricevuto dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Nato responsabile d'area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. Per ridurre al minimo i tempi d'intervento, legati alla particolare situazione di necessità, i due velivoli militari hanno superato la barriera del suono; ancorché la quota fosse elevata, le condizioni meteorologiche di vento e temperature hanno amplificato la propagazione dell'onda d'urto rendondola particolarmente udibile al suolo".

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