Allarme di Coldiretti
Altro che Burian, inverno troppo caldo. Agricoltura in ginocchio
Dalla grave siccità del 2017 alle intense piogge di questo inverno, tra i più caldi dal 1880. Così caldo da destabilizzare le colture, poi colpite dalle improvvise gelate di Burian. E il conto dei danni sale. E' quanto emerge dalle elaborazioni dei dati del Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), fatta da Coldiretti. «In Italia tra pioggia, gelo e neve è caduta in questo inverno il 16% di acqua in più rispetto alla media storica con una decisa inversione di tendenza rispetto al deficit idrico fatto registrare nelle stagioni precedenti, mentre le temperature sono risultate superiori di 0,29 gradi oltre la media. Ad abbassare i valori è stato - spiega Coldiretti - la tempesta siberiana Burian che a febbraio ha fatto scendere il termometro per più giorni molti gradi sotto lo zero. Come risultato - rileva Coldiretti - nelle campagne è andato distrutto almeno il 20% del raccolto di ortaggi come lattughe, patate, carciofi, cavoli, verze, cicorie e broccoli». Colpiti anche i vivai di piante e fiori mentre e «sono andate perdute in molti casi gemme e fiori di piante da frutto ma il gelo invernale ha anche spaccato la corteccia, bruciato le gemme e spogliato dalle foglie almeno 25 milioni di piante di ulivo dalla Puglia all’Abruzzo e fino al Lazio, dove le perdite - specifica Coldiretti - in alcuni casi raggiungono il 60% della produzione. Situazione particolarmente drammatica in Sabina, con la richiesta del proclamazione dello stato di calamità naturale». L’ inverno 2018, sottolinea Coldiretti, «lascia dunque nelle campagne almeno 300 milioni di euro di danni a carico di decine di migliaia di aziende lungo tutta la Penisola e le preoccupazioni finiscono per l’arrivo di questa nuova ondata di maltempo di primavera». E se al centro nord piove a dirotto, nei principali invasi del sud Italia ci sono appena 1500 milioni di metri cubi di acqua, più di 1/3 in meno rispetto allo scorso anno, segnato da un eccezionale prelievo a causa della siccità.