8 marzo di passione
È il giorno dello sciopero generale, trasporti fermi e disagi a Roma
Un 8 marzo all'insegna di caos e traffico in tilt. I sindacati Usb (Unione Sindacale di Base), Usi Lavoro Privato, Cobas, Cub trasporti e altre sigle ancora hanno aderito allo sciopero generale indetto per Giornata internazionale della donna. Gravi ripercussioni sul traffico automobilistico si stanno registrando sulle strade della Capitale: rallentamenti si registrano soprattutto su Pontina, Ardeatina, Muro Torto, Cristoforo Colombo, Raccordo Anulare, Tangenziale Est, via Tiburtina, via Ostiense e via del Mare. A Roma l'agitazione interesserà, dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, la rete Atac (bus, filobus tram, metropolitane, ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, Termini-Centocelle e Roma-Lido) e le linee bus gestite dalla Roma Tpl. Servizio assicurato durante le due fasce di garanzia: fino alle 8,30 e poi ancora dalle 17 alle 20. Per quel che riguarda i bus extraurbani gestiti da Cotral, l'azienda ha fatto sapere che, dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio il servizio potrà subire disagi e soppressioni di corse. La protesta coinvolgerà anche il gruppo Ferrovie dello Stato, con uno sciopero in programma fino alle 21. Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 18 alle 21. Sarà inoltre garantito il collegamento tra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino con il servizio "Leonardo Express" o con autobus sostitutivi. Lo sciopero generale indetto da Cobas Usi e Usb riguarda anche le scuole di ogni ordine e grado (un altro sciopero proprio nella scuola ci sarà il 23) e gli uffici pubblici e privati. Anche i Cub sanità hanno proclamato una protesta con astensione per l'intero turno mentre nella Capitale, per iniziativa delle rappresentanze sindacali unitarie, si fermeranno i lavoratori dei servizi anagrafici e a proclamare un'astensione di 24 ore anche i Cub di tessili ed edili. Ferme per l'intera giornata infine le lavoratici di tutti i settori che aderiranno allo sciopero generale indetto per la giornata della donna. Cortei (a quello di Roma promosso dalla piattaforma "Non una di meno" prenderà parte anche Asia Argento), flash mob e iniziative varie in diverse città per promuovere una piattaforma che chiede, tra l'altro meno precarietà; diritto alla conciliazione tra lavoro di cura e lavoro produttivo; reale parità dei salari tra uomo e donna; lotta alle molestie e alle discriminazioni sul lavoro; indennità di maternità per tutte.