ancora violenza
Livorno, militante di CasaPound preso a bastonate
Ancora violenza sul voto. Un militante di Casapound è stato aggredito da un gruppo di persone ieri sera a Livorno mentre si trovava insieme alla compagna, incinta, tra via Garibaldi e via Galilei. L'uomo, un 37enne livornese, stava attaccando dei manifesti elettorali e, secondo il suo racconto, rilanciato sulla pagina Facebook di Casapound, sarebbe stato "assalito da quattro persone incappucciate e armate di bastone che prima lo hanno pestato e poi hanno sfondato i finestrini della sua auto, all'interno della quale era presente la compagna incinta, per fortuna rimasta illesa anche se sotto choc". I due, fa sapere il Movimento di destra, sono stati aggrediti al grido di "fasci di merda" e quando lui ha detto "fermi, lasciatela stare, lei è incinta", hanno replicato 'tanto verrà un figlio fascista' e hanno sfondato i finestrini dell'auto dove era seduta. L'uomo è stato portato in ospedale con una lesione all'occhio e alcune contusioni. È stato dimesso in tarda mattinata con una prognosi di trenta giorni per la rottura del naso e una contusione maxillo facciale. I carabinieri si sono recati sul posto e hanno subito avviato le indagini su quanto avvenuto. È incredibile quello che sta accadendo in Italia - sottolinea il segretario nazionale di CasaPound Italia Simone Di Stefano - Mentre le più alte cariche dello Stato vanno manifestando e lanciano allarmi sul sedicente pericolo fascista, gli antifascisti lanciano cacce all'uomo, rivendicano con orgoglio brutali pestaggi, aggrediscono e insultano le forze dell'ordine nella totale impunità. Al nostro militante gravemente ferito, va la più totale solidarietà e vicinanza del movimento. Al ministro Minniti, invece, che non ha ritenuto di spendere una parola sulle minacce di chi ha promesso di mettere a ferro e fuoco Roma per impedirci di parlare al Pantheon questo pomeriggio, annunciando una manifestazione senza autorizzazione nella "green zone", chiediamo invece cosa si debba aspettare ancora per intervenire. È andato subito in ospedale interrompendo la campagna elettorale il candidato Pd al collegio uninominale di Livorno, Andrea Romano: "Sono andato al Pronto Soccorso per accertarmi personalmente delle condizioni del militante di CasaPound aggredito stanotte - scrive su Facebook - Il ragazzo è stato medicato e dimesso, i carabinieri di Livorno sono al lavoro per verificare le esatte circostanze dei fatti e individuare i responsabili. Il Partito Democratico condanna con fermezza qualunque atto di violenza nei confronti di qualsivoglia partito o movimento politico, da qualunque parte provenga e contro chiunque sia rivolto, ribadendo il proprio costante impegno a tutela del confronto democratico e per la sicurezza di tutti, e auspica che le indagini in corso giungano rapidamente a chiarire i fatti e a dare un nome ai responsabili".