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Cisterna di Latina, carabiniere spara alla moglie e alle figlie poi si suicida

L'appuntato Luigi Capasso con la moglie Antonietta Gargiulo

Nunzia De Girolamo
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Le bambine non si sono salvate e nemmeno lui. Il carabiniere Luigi Capasso, 44 anni, si è suicidato ma prima di farlo ha ucciso anche le figlie con le quali si era barricato in casa dove aver sparato alla moglie, Antonietta Gargiulo (39 anni) nel garage di casa dove era scoppiata una violenta lite. Il dramma a Cisterna di Latina dove l'appuntato dei carabinieri, in servizio a Velletri, viveva con la donna. Ore di paura e angoscia nel residence Collina dei Pini: dopo aver sparato con la pistola di ordinanza l'uomo si era chiuso in una delle stanze di casa insieme con le due bambine. I militari del comando provinciale di Latina diretti dal colonnello Gabriele Vitagliano e giunti sul posto, erano riusciti a entrare nell'abitazione e avevano cercato di mediare per convincere l'uomo a rilasciare figlie. Con loro sarebbe dovuta entrare la mamma dell'uomo munita di giubbotto antiproiettile che però si è sentita male e non ce l'ha fatta. Al suo posto con i militari era entrata un'amica della moglie. Durante le operazioni nell'intera palazzina era stato staccato il gas mentre a tutte le famiglie del comprensorio era stato chiesto di restare in casa e di non uscire per motivi di sicurezza. Anche la scuola elementare "Bernardini" è stata chiusa e i bambini riportati a casa. Con il passare delle ore si temeva il peggio per le piccole di cui non si sentivano più le voci. "Adesso temiamo il peggio" aveva dichiarato il comandante dei carabinieri Vitagliano [ASCOLTA L'AUDIO] Poi finalmente l'irruzione nella stanza della casa dove l'uomo si era chiuso e la macabra scoperta. Secondo una prima ricostruzione l'appuntato avrebbe sparato alla moglie dopo una violenta lite avvenuta nel garage della palazzina dove i vicini avrebbero sentito l'esplosione di due colpi. Gli altre tre sarebbero stati esplosi invece dentro l'abitazione. La coppia si stava separando. La donna, colpita alla mandibola, addome e scapola, è stata trasportata in gravissime condizioni con l'eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma: è in pericolo di vita. Sarebbe stata lei a dire ai vicini di casa che il marito le aveva sparato.

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