istituto superiore di sanità
Morbillo in Italia, due morti a gennaio
Lo aveva anticipato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ora arriva la conferma dell’Istituto superiore di sanità. «Dal 1 al 31 gennaio 2018 sono stati segnalati 164 casi di morbillo da 12 Regioni, inclusi due decessi. Oltre l’80% dei casi è stato segnalato da quattro Regioni: Sicilia, Lazio, Calabria e Liguria». La Sicilia «ha riportato l’incidenza più elevata», recita il rapporto mensile, che riporta i risultati del Sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia. L’età media dei casi è di 25 anni, con pazienti che vanno dai 2 giorni ai 62 anni. Il 93% dei casi, fa sapere l’Iss, era non vaccinato o vaccinato con una sola dose. Sono stati segnalati 14 casi tra bambini con meno di 1 anno di età. In totale il 40% dei pazienti ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre la metà è stato ricoverato. Sono stati segnalati 12 casi di polmonite. «Sono decedute per morbillo due persone, non vaccinate, rispettivamente di età 38 e 41 anni, entrambe per insufficienza respiratoria». Dal 1 al 31 gennaio 2018 è stato segnalato, inoltre, 1 caso di rosolia. Più in dettaglio, nel 26,4% dei casi (43) si è trattato di bimbi sotto i cinque anni (14 con meno di un anno). Il 52,4% dei casi si è verificato in pazienti di sesso femminile. Inoltre l’89,8% dei casi per cui è noto lo stato vaccinale era non vaccinato, il 3,4% aveva effettuato 1 sola dose; il 2,7% aveva ricevuto 2 dosi e il 4,1% non ricorda il numero di dosi. I due decessi di gennaio portano dunque a 6 il numero totale di decessi in Italia dall’inizio dell’epidemia, aggiunge l’Iss: tre si sono verificati in bambini sotto i 10 anni di età (rispettivamente di 1, 6 e 9 anni), e altrettanti in adulti rispettivamente di 38, 41 e 41 anni. Tutte le vittime erano non vaccinate al momento del contagio e in tutti i casi, ad eccezione di uno, erano presenti altre patologie di base. «In tutti i casi la causa del decesso è stata insufficienza respiratoria», fa sapere inoltre l’Iss. Non sono mancate le complicanze: il 40,2% dei casi (66/164) ne ha riportata almeno una. Sono stati segnalati 12 casi di polmonite (7,3%) e 8 (4,9%) con insufficienza respiratoria. Oltre alla diarrea, altre complicanze riportate includono stomatite (32 casi), cheratocongiuntivite (17 casi) ed epatite (13 casi). L’incidenza del morbillo a livello nazionale è stata pari a 3,2/100.000, e colpiscono i numeri registrati in 4 regioni: Sicilia (61), Lazio (46), Calabria (16) e Liguria (13). Le rimanenti otto Regioni hanno segnalato ognuna meno di 10 casi nel periodo considerato.