Due fermi per il pestaggio del militante di Forza Nuova
Quattro denunciati. Sono tutti attivisti dei centri sociali
Due persone di 26 e 28 anni sono state fermate dalla Digos di Palermo e altre quattro denunciate per tentato omicidio nell'ambito delle indagini sulla aggressione del segretario provinciale di Forza Nuova, Massimiliano Ursino. Determinanti si sono rivelate le testimonianze acquisite sul luogo dell'aggressione e la visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, nonché la profonda conoscenza degli ambienti d'area cittadina da parte della Digos. Per i due l'accusa è di tentato omicidio. Nel corso della notte, gli agenti della Digos hanno effettuato numerose perquisizioni presso le abitazioni di alcuni soggetti legati ad ambienti dell'"antagonismo" e presso lo studentato "Malarazza" di via Cavour. Gli esiti delle perquisizioni hanno consentito di rinvenire e sequestrare numerosi oggetti di interesse investigativo, quali indumenti e mazze. "Sono un soldato politico, ieri sera colpendo me hanno colpito l'Idea alla quale appartengo e di cui Forza Nuova si fa strumento" e quindi "un'Italia" che non vuole farsi "legare dai legacci ideologici di una compagine" che sta "aizzando la canea dell'antifascismo militante contro di noi". Cosi' Massimo Ursino, il dirigente di Forza Nuova aggredito a Palermo. "Ne' elemosiniamo - aggiunge - la presa di posizione di alcuno o la condanna ipocrita di quelle autorita' politiche che almeno moralmente hanno le mani sporche di sangue". Intanto, un gruppo di attivisti di Forza Nuova nella serata di ieri, intorno alle 24, ha fatto irruzione negli studi di via Tiburtina che ospitano DiMartedì, il talk show condotto da Giovanni Floris su La7. Il blitz comunque si è concluso senza violenza. Lo stesso conduttore si è confrontato con il gruppo cercando di parlare con gli attivisti. Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri che stanno cercando di identificare i responsabili. ''Non mandiamo in onda chi non è da noi invitato, tantomeno se si presenta in quel modo'', ha dichiarato Floris che racconta: ''Verso la mezzanotte si è presentato un gruppo di persone. Saranno state una ventina. Si sono qualificati come Forza Nuova e di Forza Nuova avevano le insegne. Volevano interagire col programma. Questo non era possibile, sia tecnicamente (in quel momento andava in onda un contributo registrato) sia per ragioni di opportunità''. ''Fermo restando - ha concluso Floris - che la modalità con cui si sono posti non è accettabile, il confronto si è svolto in un clima non violento. Dopo aver esposto le loro ragioni si sono fatti accompagnare all'uscita''. Il clima della campagna elettorale e della contrapposizione tra fazioni opposte diventa sempre più incandescente. Un 37enne è stato accoltellato alla periferia di Perugia mentre affiggeva manifesti elettorali della lista di sinistra Potere al Popolo. L'aggressione e' avvenuta nella notte a Ponte Felcino: l'uomo è stato colpito in maniera non grave con tre fendenti con arma da taglio, mentre un altro uomo che si trovava con lui è stato colpito alla testa. La polizia è stata avvertita da una telefonata anonima alla Sala operativa, che ha segnalato la presenza di otto persone che si stavano picchiando. All'arrivo della Volante, secondo quanto riferito dalla Questura, non c'era gia' piu' nessuno. I feriti quindi sono tornati a casa da soli, hanno chiamato il 118 e in ospedale sono stati medicati e subito dimessi.