Sms solidali per i terremotati, ora indaga la Corte dei conti
La magistratura contabile del Lazio vuole vederci chiaro sulla gestione dei 40 milioni di euro donati dagli italiani
Come sono stati raccolti e a che progetti sono stati destinati i soldi che gli italiani hanno inviato ai terremotati tramite sms. I giudici della Corte dei conti del Lazio hanno chiesto alla compagnie di telefonia mobile di presentare il conto giudiziale sui 40 milioni di euro racimolati attraverso il sistema dei messaggi solidali, in occasione del sisma che il 24 agosto 2016 ha fatto tremare il centro Italia, mietendo centinaia di vittime, distruggendo interi paesi e creando un esercito di sfollati. «Siamo in dirittura di arrivo perché i conti sono stati resi. Mancano solo un paio di operatori minori, che sono riluttanti», ha spiegato ieri il presidente Piera Maggi, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della sezione regionale del Lazio (che l' hanno scorso ha emesso sentenze di condanna per un totale di 31 milioni). Anche se si tratta di società private, le compagnie telefoniche che hanno effettuato la raccolta per conto dello Stato, maneggiando denaro pubblico... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI