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È Parma la Capitale italiana della cultura 2020

Davide Di Santo
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È Parma la Capitale italiana della cultura del 2020. Lo ha annunciato il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, subito dopo aver ricevuto la busta con il nome della vincitrice dal presidente della Giuria, Stefano Baia Curioni. Le dieci candidate erano: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. La città emiliana riceverà un milione di euro dal ministero per l'attuazione del progetto presentato con la candidatura. La nascita del concorso La competizione per l'assegnazione del titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, che nel 2014 ha visto prevalere Matera tra le sei città finaliste, ha portato all'istituzione della Capitale Italiana della Cultura. Un milione di euro che ogni anno il Governo mette in palio per stimolare le amministrazioni a perseguire un modello di sviluppo sostenibile che vede la cultura al centro della crescita sociale, economica e civile del territorio attraverso il coinvolgimento delle realtà pubbliche e private. Dopo Cagliari, Lecce, Ravenna, Siena e Perugia-Assisi, Capitali Italiane della Cultura ex aequo nel 2015, è stato il turno di Mantova nel 2016 e di Pistoia nel 2017, mentre per il 2018 il titolo è stato attribuito a Palermo. In ogni sua edizione la capitale italiana della cultura ha dimostrato di dar vita a uno sviluppo armonioso della realtà urbana puntando sul proprio patrimonio storico, artistico e architettonico, sulle esperienze associative, sulla capacità di unire energie pubbliche e private, sul coinvolgimento dell'intera cittadinanza nella preparazione del dossier di candidatura e nella sua realizzazione.

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