La 18enne romana fatta a pezzi
Delitto di Pamela Mastropietro, nella casa del nigeriano le tracce della mattanza
Fuori dal portone il fiocco rosa, per annunciare la nascita di Benedetta. Dentro il rosso del sangue, lavato via per nascondere la morte di Pamela. Quando i Ris hanno varcato per la prima volta l'ingresso dell'appartamento al 124 di via Spalato, alle 13 di giovedì, si sono trovati davanti a una copertina sbagliata, illusoria, bugiarda di un libro che solo più tardi si sarebbe rivelato spietato. La mansarda dove solo trenta ore prima una vittima innocente era stata ammazzata, fatta a pezzi, infilata in due trolley era fastidiosamente in ordine, inodore, tirata a lucido Non una goccia di sangue, non un mobile fuori posto, un segno di colluttazione, non l'arma con cui il cadavere è stato sezionato prima di essere portato all'esterno del palazzo in due bagagli puliti e insospettabili. Eppure è bastato avvicinare il luminol al pavimento... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI