Delitto di Pamela Mastropietro, nella casa del nigeriano le tracce della mattanza
Il luminol ha evidenziato macchie di sangue e brandelli di pelle ovunque
Fuori dal portone il fiocco rosa, per annunciare la nascita di Benedetta. Dentro il rosso del sangue, lavato via per nascondere la morte di Pamela. Quando i Ris hanno varcato per la prima volta l'ingresso dell'appartamento al 124 di via Spalato, alle 13 di giovedì, si sono trovati davanti a una copertina sbagliata, illusoria, bugiarda di un libro che solo più tardi si sarebbe rivelato spietato. La mansarda dove solo trenta ore prima una vittima innocente era stata ammazzata, fatta a pezzi, infilata in due trolley era fastidiosamente in ordine, inodore, tirata a lucido Non una goccia di sangue, non un mobile fuori posto, un segno di colluttazione, non l'arma con cui il cadavere è stato sezionato prima di essere portato all'esterno del palazzo in due bagagli puliti e insospettabili. Eppure è bastato avvicinare il luminol al pavimento... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI