Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Diciottenne fatta a pezzi, fermato lo spacciatore nigeriano: "Aveva i vestiti della vittima sporchi di sangue"

L'arrivo della madre di Pamela all'obitorio

Valeria Di Corrado e Silvia Mancinelli
  • a
  • a
  • a

È arrivata questa mattina nell'obitorio di Macerata Alessandra Verni, mamma della diciottenne Pamela Mastropietro trovata a pezzi ieri mattina in due trolley, nella campagna di Pollenza. Intanto è stato dichiarato il fermo di Innocent Oseghale, il nigeriano interrogato ieri sera in caserma e incastrato grazie alle telecamere di video sorveglianza. Grazie ai filmati è stato possibile ricostruire gli spostamenti della vittima le cui tracce, nella tarda mattinata del 30 gennaio si perdevano in via Spalato, altezza civico 124 di Macerata. Anche grazie alla raccolta di prove testimoniali e immagini video, si individuava come ultima persona che avesse avuto contatti in vita con la ragazza il ventinovenne nigeriano con permesso di soggiorno scaduto e precedenti per droga, residente proprio in quella via. All'interno dell'abitazione sono stati trovati i vestiti della vittima, sporchi di sangue, e altre tracce ematiche, nonché lo scontrino della farmacia poco distante dove la diciottenne aveva precedentemente acquistato una siringa e dove le telecamere l'avevano immortalata con la valigia al seguito e il nigeriano alle sue spalle. Per tutto il giorno proseguiranno gli accertamenti di natura tecnico-scientifica all'interno dell'appartamento dove, con tutta probabilità, la ragazza sarebbe stata uccisa e sezionata. A peggiorare il quadro indiziario a carico del fermato c'è una ulteriore testimonianza, resa volontariamente prima in Questura di Macerata e poi nuovamente davanti ai carabinieri da uno straniero, estraneo ai fatti per cui si procede, che ha riconosciuto Oseghale come la persona da lui vista, nella tarda serata del 30, in possesso delle valigie contenenti i resti della povera diciottenne e vicino al luogo dove sono state poi trovate lunedì mattina. La mamma di Pamela, arrivata a Macerata per il riconoscimento del corpo, è andata via pochi minuti fa scortata dai militari.

Dai blog