
Le comiche finali della Trattativa Stato-mafia

Tra le richieste di condanna anche quelle per Mori e Dell'Utri
Dopo 4 anni e 8 mesi di dibattimento, e 210 dieci udienze, nel processo più folle mai celebrato in Italia, quello sulla fantomatica "trattativa" fra lo Stato e la mafia, si è giunti alla fine della requisitoria dei pubblici ministeri Nino Di Matteo, Vittorio Teresi, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia, e alle conseguenti (e incredibili) richieste di condanna per gli imputati: 15 anni per l'ex generale del Ros Mario Mori (l'uomo che ha catturato Totò Riina) e 16, appena uno in più, per il sanguinario boss Leoluca Bagarella; 12 anni per l' ex senatore Marcello Dell'Utri e per gli ex ufficiali del Ros Giuseppe De Donno e Antonio Subranni, e 12 anche per il medico mafioso Antonino Cinà. Sei anni per l'ex ministro Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza, mentre per il pentito Giovanni Brusca la procura di Palermo ha chiesto l'applicazione dell' attenuante speciale... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI
Dai blog

Michele Bravi fa il regista: "Sul set Lino Banfi è diventato mio nonno"


Francesco Gabbani: «Nelle nuove canzoni la mia svolta interiore»


Il futuro di Amedeo Minghi: "Una commedia musicale in romanesco"
