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Lettera alla Fedeli: solo studenti di bella presenza per la scuola-lavoro

Esami di maturità

Protesta contro le aziende che cercano il bell'aspetto. Tatuaggi e piercing contano più dell'inglese

Maria Grazia Coletti
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Addio merito. Lettera degli studenti alla ministra Fedeli: per la scuola-lavoro conta solo la bella presenza. Stop alle aziende che antepongono il bell'aspetto all'inglese. È quanto chiede la Rete degli Studenti Medi in una lettera inviata alla ministra dell'istruzione Valeria Fedeli.  Tra le richieste lo stop alle imprese che tra i requisiti principali sottolineano proprio la bellezza. E di rivedere i criteri con cui si svolgono i percorsi di alternanza scuola-lavoro, eliminando quelli che non possono essere definiti di "valore formativo". Nella lettera si cita inoltre l'inchiesta del "Fatto Quotidiano" in merito alla richiesta di "bella presenza" per svolgere attività di alternanza scuola lavoro all'interno del portale realizzato dal Ministero e dalle Camere di commercio. Un'inchiesta, continuano gli studenti, che "racconta come tra i requisiti fondamentali per frequentare alcuni percorsi, per lo più nel settore della ristorazione e del turismo, sia necessaria, prima di qualsiasi tipo di competenza, bella presenza, no piercing o tatuaggi". Ancora prima di competenze quali lingua o uso strumenti informatici, si chiede che uno studente abbia un bell'aspetto» si legge. «Vorremmo comprendere e capire la sensatezza di rendere parte di un percorso formativo suddetti soggetti - scrivono gli studenti medi - e come il diritto di tutti ad una alternanza di qualità possa conciliarsi con queste discriminazioni».

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