l'intoppo burocratico
A Palermo concerto di Natale vestiti da Pulcinella
L’Epifania tutte le feste porta via? Non sempre è così, almeno non lo è in una delle più belle città d’Italia: Palermo. Il direttore di Rollingstone.it, Selvaggia Lucarelli, ha portato alla luce l’ennesimo cortocircuito tricolore. Ha scoperto che per colpa di un intoppo burocratico il calendario del comune prevede il concerto di Natale il 19 gennaio alla Chiesa di San Francesco Saverio e il concerto per l’Epifania il 20 gennaio. Si legge nella home page del sito “In pratica, a Palermo, mesi fa s’è fatto un bando per decidere gli eventi natalizi. La commissione del Comune, presieduta da Sergio Forcieri, ad ottobre, ha ricevuto circa duecento proposte di concerti e eventi. Solo che ha deciso chi sì e chi no, quando sui balconi della città spuntavano i primi Babbi Natale arrampicatori, ovvero a dicembre. Una burocrazia così lenta, come ha spiegato l’assessore alla Cultura, che il ciclo di eventi natalizi doveva iniziare il 16 dicembre e finire il 7 gennaio, e invece inizia il 12 gennaio e finirà a febbraio inoltrato” . La Lucarelli ironizza, ma non troppo: “Questo sabato, pensate un po’, a Mondello c’è addirittura lo spettacolo Vocal Christmas e stasera addirittura il coro Gospel presso la chiesa dei Valdesi! Insomma, un’opportunità imperdibile per chi desidera prolungare le feste (…) Palermo si trasformerà in una puntata di Black Mirror. Anzi, di più. Nel primo esperimento collettivo-distopico accadrà un po’ quello che accade in Good Bye, Lenin!. Nel film Christiane si sveglia che è caduto il muro ma il figlio le fa credere che Berlino sia sempre la stessa, a Palermo i palermitani si sono svegliati il 7 gennaio e il Comune continua a far credere ai cittadini che sia ancora Natale. Anzi, reggete il gioco alla giunta, per favore. Se telefonate a un amico a Palermo, in questi giorni, chiudete la telefonata con un rassicurante “A te e famiglia!”. Poi conclude: “Ora resta solo da immaginare i prossimi mesi. Considerato che le feste natalizie a Palermo finiscono a Carnevale, probabilmente la commissione approverà la sfilata di carri allegorici a Ferragosto, ma sarà senz’altro pittoresco. Del resto - archiviamo l’ironia - non è un problema di carri, ma del solito gigantesco carrozzone”.