OPERATO ALLA TESTA

Colpito da un proiettile a Caserta, 14enne in condizioni disperate

Silvia Sfregola

Lotta con tutte le sue forze, il piccolo Luigi P., 14enne di Parete in provincia di Caserta, centrato in testa da un proiettile vagante alla vigilia di Natale. Secondo la prima ricostruzione il colpo è stato sparato da un balcone e, probabilmente in ricaduta, ha perforato la scatola cranica senza però fuoriuscire. Operato d'urgenza in ospedale a Caserta, le condizioni del ragazzo sono gravi. L'episodio ha scosso la cittadina, 11mila abitanti, e in via Vittorio Emanuele, dove è successo il fatto, non si parla d'altro. In paese lo spirito di festa è infranto e si chiede giustizia: è caccia al responsabile. I carabinieri di Aversa, capitanati dal comandante Flavio Annunziata, stanno passando al setaccio le telecamere a circuito chiuso del rione. Verso le 16.30 di ieri l'adolescente stava passeggiando con gli amici in centro: un pomeriggio spensierato assieme ai coetanei nei pressi della caffetteria centrale, a poche ore dal Natale che avrebbe passato con la famiglia. Luigi ama giocare a calcio, e nonostante la tenera età ha già ottenuto riconoscimenti a livello locale. "Persone perbene, lavoratori, vittime di un'assurdità", commentano i conoscenti. Poi, all'improvviso, la tragedia: un proiettile colpisce Luigi in testa, all'altezza dell'orecchio. Luigi si accascia a terra, e attorno a lui scoppia il panico. Tutti guardano in aria, c'è chi corre a cercare un riparo e chi tenta un primo soccorso al minore. Testimoni raccontano di aver visto il 14enne crollare sull'asfalto, con un foro da un lato del capo. In un primo momento il giovane, soccorso dalle ambulanze, è stato portato all'ospedale Moscati di Aversa, per poi essere trasferito nel reparto di neurochirurgia dell'istituto ospedaliero di Caserta. Qui i medici sono riusciti a estrarre il proiettile e stabilizzare il piccolo paziente. Non è la prima volta che si verificano episodi simili nel casertano. Nel corso dei festeggiamenti per il Capodanno 2008 a Trentola Ducente, paese confinante con Parete, Kevin, un bambino di 10 anni, era stato ferito gravemente da un proiettile vagante.