I furbetti del terremoto: in cento rischiano il processo
False residenze ad Amatrice per i fondi dell'emergenza, la procura di Rieti ha chiuso decine di fascicoli per truffa e falso
Inchiesta chiusa e richieste di rinvio a giudizio consegnate: presto gli «amatriciani dell'ultima ora» si troveranno davanti al giudice per le udienze preliminari. Sono oltre 100 i furbetti che, secondo gli accertamenti condotti dai carabinieri, hanno tentato di trasferire la loro residenza per ottenere i fondi che lo Stato ha stanziato per chi, il 24 agosto 2016, ha perso ogni cosa, quando quel tuono proveniente dal sottosuolo ha preceduto una scossa di magnitudo 6.0 capace di radere al suolo Amatrice, Accumuli e le numerose frazioni vicine. OLTRE 100 FASCICOLI In realtà gli uomini coordinati dal procuratore capo di Rieti, Giuseppe Saieva, in merito alle residenze fittizie hanno aperto oltre 100 fascicoli, uno per ogni indagato. Praticamente in tutti vengono contestati gli stessi reati: truffa e falso. Ma solo una cinquantina di fascicoli sono stati chiusi. Dunque nei confronti di oltre 50 indagati è stata già formulata la richiesta di rinvio a giudizio... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI