Per la Giornata mondiale
Violenza di genere, 1400 donne alla Camera dei deputati. I dati: 84 vittime in 9 mesi
Oggi si celebra la Giornata mondiale contro la violenza di genere mentre in Italia, secondo gli ultimi dati, sono 84 gli omicidi di donne nei primi nove mesi del 2017. Un numero allarmante, seppur in calo rispetto ai 109 nello stesso periodo del 2016. Di questi 61 si sono verificati in ambito familiare. Per l'occasione la presidente della Camera Laura Boldrini ha invitato oltre 1.400 donne all'evento "In quanto donna" nell'Aula di Montecitorio, che oggi ospita esclusivamente esponenti del sesso femminile. A chiudere l'evento sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. Quella della violenza alle donne "non è questione di donne, riguarda tutto il paese, perché la violenza alle donne sfregia tutto il paese", ha detto la Boldrini, "la risposta non deve essere data solo dalle donne, sono quasi sempre e solo loro a mobilitarsi e reagire. Anche in quest'aula quando si parla di rilanciare l'occupazione femminile si sente ripetere 'è roba da donne', anche quando si affronta il problema legato alle storture del nostro welfare i commenti sono 'è roba da donna': non è così! E' roba di tutti, che riguarda il presente e il futuro del nostro paese". "Il Caso Weinstein ha scoperchiato la vergogna delle molestie sul lavoro. In Italia il tema stenta ad affermarsi e le donne tendono a non denunciare perché temono di non essere credute, di perdere il lavoro, perché sanno che persiste un forte pregiudizio contro di loro", ha detto ancora la presidente della Camera. Intanto, un emendamento alla legge di Bilancio prevede di destinare 2,5 milioni di euro per il triennio 2018-2020 a favore degli orfani di crimini domestici e femminicidio. Lo hanno presentato la capogruppo di Ap in Senato, Laura Bianconi ed il relatore di Ap, Marcello Gualdani. "Si tratta - spiegano - di un aumento significativo di dotazione che sarà erogato attraverso borse di studio, spese mediche e assistenziali in favore di orfani di crimini domestici, orfani di madri a seguito di reati di femminicidio. Inoltre il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime di mafia, racket e reati intenzionali violenti sarà ampliato appunto anche a chi è vittima di femminicidio". "Che questo emendamento sia presentato nella giornata internazionale della violenza sulla donna assume un carattere particolarmente significativo, la risposta concreta della politica e non le solite vuote celebrazioni", conclude Gualdani.