L'inchiesta della Procura di Messina
Sicilia, maxisequestro ai Genovese. Indagato Luigi neo-eletto alla Regione
Il parlamento siciliano, uscito dalle elezioni del 5 novembre non si è ancora insediato ma sei deputati sono già nell'occhio del ciclone per inchieste e vicende giudiziarie. L'ultimo è Luigi Genovese, lo studente di 21 anni appena eletto all'Ars per Forza Italia, indagato per riciclaggio nell'ambito di una inchiesta della Procura di Messina. Indagato anche il padre, il deputato Francantonio Genovese. I finanzieri del Comando Provinciale di Messina questa mattina hanno eseguito un sequestro di beni mobili e immobili riconducibili ai due Genovese. Secondo gli inquirenti, dopo la condanna a 11 anni, Francantonio Genovese avrebbe intestato parte del suo patrimonio al figlio, su conti esteri. Gli investigatori, coordinati dal Procuratore capo di Messina, Maurizio de Lucia, avrebbero trovato fondi esteri riconducibili a Francantonio Genovese, per oltre 15 milioni di euro, attraverso una polizza intestata proprio al figlio appena eletto all'Ars con quasi 18 mila voti. Il conto sarebbe stato acceso in Svizzera presso il Credit Suisse. Inoltre ammonta a circa 100 milioni di euro il sequestro penale a carico dei due che, insieme ad altri familiari, sono accusati di riciclaggio ed evasione fiscale, come recita l'avviso di garanzia recapitato oggi ai Genovese. Francantonio Genovese è stato condannato a 11 anni di reclusione per lo scandalo della formazione professionale in Sicilia, e secondo gli inquirenti il politico, ex Pd e oggi Fi, avrebbe provato a sottrarre al fisco, ma anche al sequestro, l'ingente patrimonio di famiglia. I soldi sono stati sequestrati su diversi conti all'estero, ma anche in Italia. Sequestrati anche la lussuosa villa in cui abita la famiglia Genovese a Ganzirri, a Messina. Ma anche diversi appartamenti tra Roma e la Sicilia. Il deputato Francantonio Genovese, indagato per riciclaggio ed evasione fiscale, "deve al fisco italiano una somma che si avvicina ai venti milioni di euro". Lo scrive nel provvedimento di sequestro il gip del Tribunale di Messina. "Sto già valutando insieme al mio legale di fiducia le iniziative da assumere in sede giudiziaria, certo di dimostrare la linearità e la regolarità della condotta mia e dei miei congiunti, nella gestione dei beni di famiglia. Anche se la tempistica di questo provvedimento può apparire sospetta, voglio credere che non vi sia alcuna connessione con la mia recente elezione all'Assemblea Regionale Siciliana", ha detto Luigi Genovese commentando l'inchiesta per riciclaggio che coinvolge lui e la sua famiglia.