Facebook si scusa con la famiglia di Totò Riina: "Post rimossi per errore"
Polemica per le condoglianze al "capo dei capi"
Facebook ha chiesto scusa alla famiglia di Totò Riina. Il motivo è la rimozione dei messaggi di condoglianze postate sul social dopo la morte del capo dei capi di Cosa nostra. Una portavoce del social network ha spiegato all'Associated Press che i post erano stati eliminati "per errore" e ora sono stati ripubblicati. I messaggi erano stati cancellati sopo le segnalazioni di alcuni utenti, ha spiegato Facebook. Secondo le linee guide del social network di Mark Zuckerberg è vietato postare contenuti che sostengono gruppi (e leader) criminali, terroristi o coinvolti nel crimine organizzato. Dopo la morte del boss mafioso i profili della figlia, Maria Concetta Riina e di suo zio, Antonino Tony Ciavarello, erano stati sommersi da messaggi di condoglianze sul genere "Buon viaggio zio Totò" (ma anche di attacchi per i crimini commessi). Condoglianze e messaggi di cordoglio che secondo il social network evidentemente non rappresentano in sé un'apologia della mafia. La figlia del boss morto nell'ospedale di Parma a 87 anni aveva cambiato la copertina del suo profilo Facebook e pubblicato due immagini in bianco e nero: una rosa scura e il volto di una donna con il dito davanti alla bocca che intima il silenzio e la scritta "shhh...". E proprio sul social network Tony Ciavarello, marito della figlia di Riina, ha scritto: " Un grazie di cuore alla Polizia per il servizio d'ordine, Grazie!", riferendosi ai funerali del boss stamane a Corleone. "Come al solito - commenta il genero di Riina - siamo stati assaltati dai 'cronisti' all'uscita del cimitero...". La salma è stata benedetta da un sacerdote e subito dopo tumulata, nella tomba di famiglia. Solo una breve e rapida benedizione per il capo di Cosa nostra, in un camposanto presidiato dalle forze di polizia. Così come disposto dall'Arcidiocesi di Monreale che ha negato i funerali pubblici, essendo Riina "un pubblico peccatore". Presenti la moglie Ninetta Bagarella e tre dei quattro figli. Assente Giovanni, il primogenito, in quanto in carcere. Carabinieri e polizia presidiano il cimitero che resterà chiuso al pubblico, anche domani.