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Terremoto di magnitudo 4.4 nel parmense

Due scosse, una è stata avvertita anche a Milano

Luigi Salomone
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La terra torna a tremare in Emilia Romagna. Una scossa di magnitudo 4.4 è stato registrato alle 13.37, con epicentro nella zona dell'Appennino parmense, tra i comuni Fornovo di Taro, Varano de' Melegari e Terenzo. "È avvenuta a una profondità molto elevate, di 32 chilometri, quindi sul basamento roccioso anziché nella parte sedimentaria, come era accaduto nel 2012", ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La scossa è stata avvertita, anche se in maniera modesta, in diverse aree del nord Italia da Genova a Torino fino a Varese e Milano e Verona. Non ci sono state segnalazioni di danni. "Dovremo attendere la conclusione dei sopralluoghi per decidere se disporre verifiche più approfondite e decidere se tenere o meno le scuole aperte domani", ha fatto sapere il sindaco di Fornovo Emanuela Grenti. "La situazione è in corso di monitoraggio", ha assicurato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. "Siamo in contatto con il centro regionale di protezione civile per ulteriori aggiornamenti". Una ventina di minuti prima della scossa principale, si è verificata una prima scossa di magnitudo 3.3 e altre cinque, tutte di magnitudo inferiore a 3, sono state rilevate subito dopo. Il terremoto ha risvegliato le paure dei cittadini della provincia di Parma. Molti sono scesi in strada e moltissime le telefonate hanno mandato in tilt il centralino dei Vigili del Fuoco. Decine anche le testimonianze sui social network: "A Bibbiano ho sentito giusto un paio di secondi di lievissime scosse", scrive un utente. "A Salsomaggiore l'ho sentito forte, durata alcuni secondi", commenta un altro. "Scossa avvertita chiaramente a Genova", racconta sulla sua pagina un terzo, e ancora sempre da Genova c'è chi scrive: "Moto ondulatorio".

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