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"Che sbruffone! Così Tulliani è finito in carcere"

Parla il giornalista di La7 Daniele Bonistalli: "Tra un film di Totò e uno di 007"

Valeria Di Corrado
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«Tulliani ha fatto di tutto per farci arrestare. Quando è andato dalla polizia a denunciarci era molto sicuro di sé e dei suoi mezzi». Poi, però, la sua spavalderia gli si è ritorta contro e l'ha punito. E alla fine è stato lui giovedì a finire in cella, dove resterà recluso per due mesi. Daniele Bonistalli è il giornalista di La 7 che ha contribuito indirettamente alla cattura di Giancarlo Tulliani. Come sono andate le cose? «Massimo Giletti ha mandato me e un operatore tv a Dubai, sapendo che c'era la possibilità di incontrare Tulliani. E in effetti, dopo 5 giorni che eravamo lì, l'abbiamo rintracciato mentre stava andando in aeroporto con la compagna Federica Papadia. Non è stato quindi un incontro casuale. Lui era tesissimo, già prima che si accorgesse della nostra presenza. Ha controllato che la fidanzata si imbarcasse. È rimasto a guardarla da lontano, anche dopo i controlli della sicurezza». Avete provato a intervistarlo? «Abbiamo aspettato che restasse solo. Non volevo che la cosa prendesse una brutta piega. Quando la ragazza è arrivata al gate, ci siamo avvicinati a lui e l'abbiamo intervistato». Ha risposto alle domande? «Ha detto qualcosa e poi è andato di corsa (nel senso letterale del termine) al posto di polizia, come mostreremo domenica durante la trasmissione «Non è l'Arena». Lui era agitato perché aveva già avuto... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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