TRAGEDIA DELLA DISPERAZIONE
Migranti, un'altra nave della morte sbarca a Salerno: a bordo 26 cadaveri di donne
Un'altra storia di disperazione, un'altra nave del dolore. Questa mattina, nel porto di Salerno, è sbarcata una nave militare spagnola con a bordo circa 400 migranti e tra loro i corpi di 26 donne. Tutte nigeriane, sono morte durante una traversata su un gommone di fortuna. Ad accogliere i migranti le associazioni di volontariato, la Protezione civile, la Caritas, i mediatori culturali, tutti coordinati dal Comune di Salerno. Sulla nave molti anche i bambini e le donne incinte. Settantadue migranti resteranno in Campania, gli altri verranno invece distribuiti in altre Regioni. "È una tragedia dell'umanità", ha detto il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi davanti al porto. "Ora l'autopsia - ha sottolineato - valuterà la dinamica dei decessi". Per ora la prima ipotesi sulla causa del decesso è l'annegamento, anche se le autorità avvertono che è ancora troppo presto per esserne certi. Un richiamo arriva dall'Anci. Antonio Satta, del direttivo dei Comuni italiani, chiede di rivedere l'accordo con la Libia. "Gli sbarchi- sottolinea - stanno aumentando, e tanti sindaci sono impegnati sul fronte dell'accoglienza. Ecco perché è necessario che quell'intesa vada verificata". E infine: "Se non eviteremo le partenze, rischiano nuove tragedie del mare come quelle di questi giorni. Il ministero dell'Interno si muova, presto". Intanto l'Iom, Organizzazione Internazionale per le migrazioni ha reso noto che dall'inizio dell'anno e fino al primo novembre sono giunti in Europa 150.982 migranti, rispetto ai 335.158 che sono riusciti a superare nello stesso periodo dello scorso anno. Di questi, il 75% degli immigrati e dei rifugiati sono approdati in Italia (111.552 persone) mentre il resto in Grecia, Cipro o Spagna. Dal mondo della politica Maurizio Gasparri di Forza Italia attacca l'esecutivo su Twitter ("Duemila clandestini in 48 ore a Salerno, Reggio, Vibo. Non in sicilia, per evitare voti in meno a #Pd. Ancora emergenza, il governo ha fallito"), mentre Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia ribadisce che l'unica soluzione per fermare i morti in mare è "bloccare le partenze dei barconi".