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L'ora solare torna tra sabato e domenica. Lancette indietro di un'ora

Il cambio la notte tra il 28 e il 29 ottobre. Si può dormire di più

G. M. Col.
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Ciao ciao ora legale: torna l'ora solare tra sabato e domenica, lancette dell'orologio indietro di un'ora la notte tra il 28 e il 29 ottobre, potremo dormire un'ora in più. Il cambio di ora ci consentirà di dormire un' ora in più, ma la sera avremo buio prima. Il ritorno all' ora solare ci regala più luce di mattina ma il sole tramonterà prima. In Italia l' ora legale è in vigore dal 1966 in linea con altri paesi dell'Unione Europea. In precedenza era stata usata per la prima volta nel 1916. Dopo essere stata abolita e riconfermata diverse volte, è stata definitivamente adottata dal nostro Paese con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico aumentava di continuo. Il primo a proporre di introdurre l' ora legale per risparmiare energia è stato Benjamin Franklin nel 1784 ma la prima diffusione su larga scala si è avuta solo nel 1916 in Inghilterra quando la Camera dei Comuni di Londra ha dato il via libera al British Summer Time. L' ora legale resterà in vigore fino al 25 marzo. Per un passaggio più morbido dall' ora legale a quella solare il consiglio per i circa 12 milioni di italiani che soffrono l'insonnia è quello di consumare pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce. È quanto suggerisce la Coldiretti in riferimento all'obbligo di spostare di un' ora indietro le lancette dell'orologio fra sabato e domenica per il ritorno dell' ora solare che ci accompagnerà fino al 25 marzo 2018. Un cambiamento che influisce sul ciclo del sonno con il rischio di insonnia accompagnata da ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare. «L'alimentazione - riferisce Coldiretti in un comunicato - è in stretto rapporto con il sonno, infatti, ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti». La Coldiretti ha stilato un vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare per battere il jet lag da cuscino come cioccolato, cacao, the e caffè per la presenza della caffeina, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino. «Innanzitutto - avverte la Coldiretti - a cena è fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Esistono invece cibi - evidenzia la Coldiretti - che aiutano a rilassarsi: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento». Ok nella dieta serale anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione. «Tra le verdure - ricorda ancora la Coldiretti - al primo posto la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno, ma anche zucca, rape e cavoli». Un bicchiere di latte caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l'acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo. «Infine - conclude la Coldiretti - un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un'azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un'atmosfera di relax e di piacere che distende la mente».

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