BLOCCO DELLE AUTO IN MOLTE CITTA'
Smog, continua l'emergenza al nord
Nella pianura padana non calano i livelli di smog, che da oltre dieci giorni superano la soglia limite per la salute umana. Contro l’inquinamento bisogna "agire insieme" con "azioni coordinate con tutti i comuni della pianura padana" e "fare tutti la stessa cosa, o almeno fare tutti qualcosa", ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. La nube di inquinanti che avvolge tutto il nord, visibile anche dallo spazio, secondo gli esperti non si diraderà prima di domenica. I valori registrati superano i 100 µg/m³, il doppio del livello di sicurezza. Nella giornata di giovedì, le centraline hanno registrato 116 µg/m³ a Milano e 109 µg/m³ a Pavia. Anche in Veneto, Emilia e Piemonte la qualità dell’aria resta pessima, con 107 µg/m³ registrati a Torino, 91 µg/m³ a Reggio Emilia, 96 µg/m³ a Venezia Mestre. A Torino "come misura antismog a tutela della salute da domani saranno fermi i veicoli diesel di classe inferiore o uguale a Euro 5", ha annunciato l’assessore all’Ambiente, Alberto Unia. Si stima che le auto che dovranno rimanere ferme saranno circa 250mila. Il Piemonte ha intanto approvato il primo pacchetto di misure antismog previste dall’Accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano, sottoscritto il 9 giugno scorso da Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto e Ministero dell’Ambiente. Un documento che, ha spiegato il ministro Galletti, "prevede una serie di azioni" la cui efficacia "è provata scientificamente". "Il mio appello è: atteniamoci a quelle azioni e mettiamole in atto, perché servono ad attenuare il problema", ha aggiunto. Sulle polemiche per il consiglio di "tenere chiuse le finestre" indirizzato giovedì dal Comune di Torino ai cittadini, Galletti rileva che "il tema della salute spetta al sindaco, e non mi sento di contestare la decisione", ma aggiunge che "nel nostro protocollo quella misura non c’è". "Ho detto di tenere le finestre chiuse per risparmiare energia. Le dichiarazioni sono state fraintese". L’assessore M5S ha sottolineato di avere "solo riportato le normali indicazioni degli esperti", ma il fatto che un comunicato sia "frainteso" ha comunque fatto sì "che in tutta Italia finalmente si parlasse di smog e ambiente". "Ben vengano anche le battute", ha aggiunto. Per il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, "occorre un’azione coordinata tra Stato, Regioni e Comuni "perché di fronte all’emergenza "i sindaci non possono essere lasciati con il cerino in mano". Per Decaro, lo smog si combatte in primo luogo finanziando il trasporto pubblico: "Bisogna sostituire mezzi obsoleti, aumentarne la frequenza di passaggio con fondi destinati all’aumento delle corse, investire di più per piste ciclabili e per il bike sharing".