Tragedia a Napoli, fiamme divorano un appartamento: donna precipita e muore
Voleva sfuggire all'incendio e si è gettata dal terzo piano
Morta precipitando nel vuoto mentre tentava di scappare dalle fiamme che avevano invaso il suo appartamento. È successo verso le 4.30 di notte a Napoli, in vico Giustiniani, una strada stretta del borgo Sant'Antonio Abate. Non è ancora chiaro se la vittima, 57enne di origini russe, sia caduta mentre scavalcava la righiera del secondo piano in attesa dei soccorsi, o se si sia volontariamente lanciata nel vuoto per sfuggire all'incendio, che ha coinvolto anche lo stabile adiacente. Le 15 famiglie residenti nelle due palazzine d'epoca sono state evacuate. Almeno 3 gli inquilini intossicati e portati in ospedale, 18 le abitazioni sgomberate in attesa delle verifiche di agibilità. Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari, i vigili del fuoco e la polizia di Stato, che hanno transennato l'area. Per la donna non c'è stato niente da fare: il balzo nel vuoto è stato fatale. Una notte d'inferno, quella vissuta dagli abitanti del borgo Sant'Antonio Abate: qui le case sono costruite una a ridosso all'altra. L'origine del rogo è al vaglio della polizia di Stato. Gli agenti stanno ricostruendo gli attimi precedenti allo scoppio dell'incendio. Le fiamme hanno interessato 4 appartamenti: da quanto si apprende si sono propagate da un'abitazione del secondo piano. Il quartiere, svegliato nel cuore della notte, ha assistito alle operazioni di spegnimento: attimi di paura e tensione senza lieto fine. Un'immagine, poi diffusa sul web, immortala gli ultimi istanti di vita della 57enne, che tenta invano con tutta la sua forza di non lasciare la presa alla ringhiera di ferro. Secondo la ricostruzione dei testimoni, avrebbe cercato di raggiungere la balconata accanto alla sua.