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In Italia nove kamikaze dell'Isis

Silvia Mancinelli
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Sono arrivati in Italia due settimane fa con l'appoggio di un combattente dello Stato Islamico che qui nel Belpaese, ha un regolare permesso di soggiorno. Lo scopo è quello di mettere a segno attentati in Europa: «non meglio precisate azioni ostili», come li definisce un'informativa riservata con cui la Questura di Roma allerta tutte le forze dell'ordine e intensifica i servizi di controllo. Nove i miliziani dello Stato Islamico, sei marocchini, due siriani e un iracheno, già sbarcati per mettere a segno il piano studiato dai vertici e agevolati da Muhammad Abu Riyan, un marocchino che avrebbe documenti perfettamente in regola nonostante sia un combattente dello Stato Islamico. Già comandante militare di IS nelle aree di Tikrit e Mosul, attualmente agevolerebbe l'ingresso clandestino di «operativi» dalla Turchia in Europa. Proprio come avrebbe fatto con i nove soldati, con i quali sarebbe arrivato in Italia da Istanbul, dove poi è rientrato da solo il 19 settembre scorso. Tappa intermedia dalla Turchia all'Italia è stata la Grecia, dove il gruppo avrebbe stanziato alcuni giorni in una «casa sicura» a Thessaloniki, in attesa di ricevere permessi di soggiorno contraffatti per rifugiati in Italia, insieme ai titoli di viaggio. La foto dell'uomo, guida dei nove e promotore del piano terroristico, è stata già diffusa dalla Questura di Roma ma è caccia aperta anche agli altri, entrati con... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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