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'Ndrangheta, maxi-operazione tra Lombardia e Calabria: 24 arresti

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Tra gli arrestati anche il sindaco di Seregno (Monza) Edoardo Mazza (Forza Italia) accusato di corruzione

Silvia Sfregola
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I carabinieri del comando provinciale di Milano stanno eseguendo, dalle prime ore dell'alba, una vasta operazione di contrasto alla 'ndrangheta condotta nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Pavia e Reggio Calabria. Sono in tutto 27 le misure cautelari emessa dai gip di Milano e Monza (21 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 3 misure interdittive della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio) nei confronti di persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, corruzione per un atto d'ufficio, abuso d'ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio e favoreggiamento personale. Le indagini sono coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Milano e dalla Procura di Monza. Nell'ambito della maxi inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Brianza e in Lombardia agli arresti domiciliari anche il sindaco di Seregno (Monza) Edoardo Mazza, di Forza Italia. Il primo cittadino è accusato di corruzione: avrebbe favorito gli affari con un imprenditore legato alle cosche, il quale si sarebbe a sua volta adoperato per procurargli voti. L'attività, coordinata dai pm della Dia Ilda Boccassini, Alessandra Dolci e Sara Ombra e dai pm Luisa Zanetti, Salvatore Bellomo e Alessandra Rizzo della Procur di Monza, trae origine dagli approfondimenti avviati nel 2015 dal nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Milano sui noti summit di 'ndrangheta tenutisi a Legnano (MI) e a Paderno Dugnano (MI), già oggetto di indagini nell'ambito dell'operazione "Infinito". L'investigazione ha consentito di identificare gli elementi di vertice della locale di Limbiate (MB) e di individuare un sodalizio dedito al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, con base nel comasco, composto prevalentemente da soggetti originari di San Luca (RC), legati a cosche di 'ndrangheta di notevole spessore criminale.  

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