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Sofia morta di malaria. Il dg di Trento: "Non so se si arriverà a una soluzione del caso"

Davide Di Santo
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La piccola Sofia Zago è morta per la complicanza cerebrale causata dalla malaria. Lo ha confermato l'autopsia sul corpo della piccola. Il decesso è avvenuto lunedì scorso a Brescia, dopo i ricoveri a Portogruaro e a Trento.  Gli esperti del ministero della Salute che si sono recati oggi a Trento per indagare hanno concluso l'ispezione all'ospedale "Santa Chiara" e stanno rientrando a Roma portando con loro la documentazione che hanno acquisito. È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute.   Intanto sono state accertate le cause della morte di Sofia Zago, quattro anni: encefalopatia malarica, ovvero malaria cerebrale. È questo il responso dell'autopsia effettuata questo pomeriggio dagli Spedali Civili di Brescia dove la bimba era deceduta alle ore 12,15 di lunedì scorso. "La situazione è molto complessa, non so se si arriverà ad una soluzione del caso e ciò sarebbe grave. Ci vorrà comunque molto tempo e tutti vogliamo scoprire la verità", ha affermato nel corso della conferenza stampa Paolo Bordon, direttore generale dell'Azienda sanitaria di Trento sulla morte della piccola Sofia. L'autopsia effettuata oggi pomeriggio a Brescia dall'anatomopatologa veronese Federica Bortolotti e dal professor Angelo Cazzadori, specialista in malattie infettive, ha confermato "il referto e la diagnosi ospedaliera di morta per encefalopatite malarica". Aperta dalla Procura della Repubblica di Trento guidata dal procuratore capo Marco Gallina un'inchiesta contro ignoti per omicidio colposo.

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