Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Bimba di 4 anni muore di malaria. Forse punta da zanzara o contagiata in ospedale

zanzara

Katia Perrini
  • a
  • a
  • a

Una bimba di 4 anni di Trento è morta di malaria all'ospedale Civile di Brescia, dove era giunta in condizioni gravissime. Lo rendono noto i giornali locali secondo cui la bimba era stata trasferita in elicottero dall'ospedale di Trento. La causa dell'infezione potrebbe essere ricercata nella puntura di una zanzara. La piccola, secondo quanto appreso, non sarebbe mai stata in un Paese malarico. E la zanzara che trasmette la malattia non risulta presente, come specie, in Italia. La piccola Sofia non era stata all'estero né in zone tropicali. Era tornata da un vacanza al mare a Bibione insieme ai genitori. Sono stati prelevati campioni di zanzare e ora infettivologi e magistrati indagano per cercare di capire come la piccola abbia potuto contrarre la malattia mortale. L'attenzione è puntata anche su un ricovero della bambina dopo ferragosto nel reparto di pediatria delll'ospedale Santa Chiara di Trento. In quegli stessi giorni nel reparto erano ricoverati due ragazzini che avevano contratto la malaria in Africa e sono poi guariti. La piccola è stata colpita da malaria cerebrale, la forma più grave della malattia. Questo morbo viene trasmesso dal Plamodium Falciparum, la specie più aggressiva di un protozoo parassita trasmesso dalla zanzara Anopheles. La morte, nei casi più gravi, può arrivare entro 24 ore. La malattia è diffusa prevalentemente nell'Africa Sub-sahariana, in Asia, in America centrale e del Sud. Presuppone, però, la frequentazione di luoghi abitati da questo tipo di insetto. Sofia era la secondogenita di Marco Zago e Francesca Ferro originari di Piedicastello vicino Trento. "È la prima volta in trent'anni di carriera che assisto ad un caso di malaria autoctona in Trentino", ha detto Claudio Paternoster, primario di malattie infettive all'ospedale Santa Chiara di Trento. Un caso «criptico» e quindi «rarissimo» quello della piccola Sofia. Un caso «autoctono» che ha lasciato piuttosto perplessi gli esperti come Giovanni Rezza, epidemiologo ed esperto del Dipartimento Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità. Rezza spiega che in Italia «il caso si definisce criptico proprio perché, questa malattia viene trasmessa da un certo tipo di zanzara che in Italia non c'è ed è ignota allora la modalità di trasmissione. La piccola non è stata all'estero». Secondo l'esperto, «occorre attendere l'indagine epidemiologica» perché se non è stata punta dall'insetto, «la trasmissione allora può avvenire con contatto sangue nel sangue e quindi da qualcuno che ha già contratto il virus». Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha subito chiesto una relazione dettagliata sull'accaduto e inviato gli ispettori. 

Dai blog