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Rimini, un'altra violenza in spiaggia contro una coppia di Parma: arrestato un marocchino

Silvia Sfregola
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Li hanno riconosciuti dalle immagini delle telecamere di sorveglianza degli stabilimenti balneari vicini al Bagno 130 e da quelle posizionate sul percorso che porta dal lungomare di Rimini e la statale Adriatica. Le riprese li immortalano di profilo, ma quei fotogrammi sono bastati alla trans peruviana e alla ragazza polacca, aggredite dal 'branco' lo scorso fine settimana, per identificarli. E lo stesso vale per l'amico polacco che aveva accompagnato la giovane in spiaggia, ed è stato immobilizzato, picchiato e derubato dai quattro aggressori, probabilmente nordafricani. Nel frattempo spunta anche un'altra coppia di turisti di Legnano, nel milanese, che potrebbe essere stata vittima dello stesso gruppo di persone. I due sono stati bloccati il 12 agosto da tre o quattro persone, armati di una bottiglia di vetro rotta, proprio vicino allo stabilimento balneare teatro delle aggressioni e hanno rischiato di fare la stessa fine dei due ragazzi polacchi. Alla fine la sono cavati con qualche livido e molta paura. Dopo aver consegnato il portafoglio, sono riusciti a fuggire. La coppia aveva sporto denuncia ai carabinieri e ieri è stata sentita in commissariato a Legnano dagli uomini della Squadra Mobile di rimini. Ma non è tutto. Mentre le ricerche della banda continuano senza sosta, un nuovo episodio di violenza si è verificato al notte scorsa sul lungomare di Rimini, vicino al bagno numero 7 a Marina Centro. Un 34enne marocchino si è avvicinato a due turisti 40enni di Parma, che uscivano da un locale intorno alle 4.40, e ha strappato il cellulare dalle mani della turista. Quando la donna ha protestato, il marocchino le ha detto che se rivoleva il suo telefono, avrebbe dovuto seguirla in spiaggia e concedersi a lui. L'amico che era con lei ha chiamato il 112 e, nonostante fosse piuttosto ubriaco, i carabinieri sono riusciti a localizzarlo e a raggiungere lui e la vittima. L'intervento dei militari è arrivato appena in tempo: il 34enne seminudo era riuscito a immobilizzare la donna e stava per abusare di lei. Al momento questo caso non sembra collegato con le violenze dello scorso fine settimana, ma le forze dell'ordine stanno indagando per riportare la sicurezza sulle spiagge della riviera.

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