Uova, trovati anche in Italia campioni contaminati dal Fipronil
Anche l'Italia è sotto la lente d'ingrandimento per le uovacontaminate da Fipronil. Il ministero della Salute ha annunciato di aver trovato due campioni uova su 114 che sono stati esaminati negli ultimi giorni sono risultati positivi all'insetticida definita dall'Oms "moderatamente" tossica per l'uomo. Il Fipronil era stato utilizzato per errore in alcune fattorie dei Paesi Bassi, Belgio e Germania. Milioni di uova sono state contaminate e poi esportate in numerosi paesi. I controlli a campione del ministero sono stati effettuati in negozi e allevamenti italiani dopo che una partita di prodotti derivati dalle uova proveniente dai Paesi Bassi era stata sequestrata perché proveniente da un allevamento contaminato. "In collaborazione con le autorità sanitarie regionali e il Comando Carabinieri per la tutela della salute - spiegano dal ministero della Salute - abbiamo proseguito nella scorsa settimana un'intensa attività di monitoraggio su uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sia di provenienza estera che nazionale, per la ricerca di eventuali contaminazioni da fipronil. Ad oggi sono stati effettuati 42 campionamenti conoscitivi dai Nas su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati, 181 verifiche dalle Regioni, 60 dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (Uvac), per merci provenienti dai Paesi interessati dall'allerta. Il Fipronil è un insetticida che agisce contro pulci, zecche e parassiti spesso presenti nel pollame creando problemi al sistema nervoso dell'insetto che deve colpire. L'Unione Europea ne vieta l'utilizzo su tutti gli animali destinati all'alimentazione. Ad oggi non ci sono stati né morti né persone ricoverate in ospedale per il consumo di uova al Fipronil. L'insetticida è usato come principio attivo in prodotti commerciali antiparassitari per gli animali da compagnia, a una concentrazione di circa 9,8%, e viene spesso usato insieme con il Methoprene, un repellente per pulci e zecche, usato nella concentrazione dell'8,8%. Intanto la Coldiretti chiede di "fare i nomi delle aziende coinvolte, pubblicare come in Francia subito l'elenco dei prodotti coinvolti e togliere il segreto sulla destinazione finale di tutti i prodotti alimentari importati rendendo finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall'estero". La stessa richiesta è giunta anche dalla Federconsumatori.