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Papa Francesco come Trump: dallo Ior alla Segreteria di Stato, ecco tutte le epurazioni del Pontefice

Papa Francesco

Luca Rocca
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Siluramenti, sostituzioni, cacciate d'imperio. Anche le "purghe" fanno parte della cosiddetta "rivoluzione dolce" di Papa Francesco. Come dimostra l'allontanamento dei vertici dell'Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata di Roma, il Santo Padre, assurto al Soglio pontificio ormai più di quattro anni fa, non fa complimenti quando si tratta di "eliminare" le porpore non perfettamente in linea con la sua "dottrina", appigliandosi un po' a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo. È recentissimo, ad esempio, il ribaltone in uno dei principali dicasteri vaticani, la Congregazione per la Dottrina della Fede, dove il Papa, accelerando la sua riforma, decide di non rinnovare il mandato al cardinale "conservatore" tedesco Gerhard Ludwig Mueller, sostituendolo con il più allinea- to segretario del dicastero, lo spagnolo, gesuita proprio come Papa Francesco, Luis Francisco Ladaria Ferrer. Il contrasto fra Muller e Papa Bergoglio si era manifestato soprattutto sul duplice Sinodo sulla famiglia, nel corso del quale il primo si è schierato con le posizioni meno aperturiste e contro la comunione ai divorziati risposati. Sulle stesse posizioni di Muller c'era il cardinale australiano George Pell, prefetto dell'Economia, al quale Papa  Francesco di recente ha con- cesso un cosiddetto "periodo di congedo" dopo il suo rinvio a giudizio per abusi sessuali. RIVOLUZIONE IOR Fin qui le "purghe" più... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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