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Al Sarraj chiede a Gentiloni navi italiane nelle acque della Libia

Davide Di Santo
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"Sarraj mi ha indirizzato alcuni giorni fa una lettera nella quale si chiede al governo italiano un sostegno tecnico con unità navali al contrasto del traffico di esseri umani. La richiesta è all'esame del nostro ministero della Difesa". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni in un incontro stampa con il premier libico Fayez al-Sarraj. "Le decisioni che prenderemo verranno valutate d'intesa con la Libia e, innanzitutto, con il Parlamento. Ma devo essere molto chiaro che questa richiesta può rappresentare un punto di novità molto importante nella lotta" ai trafficanti in Libia. "Nella conferenza stampa congiunta con il presidente libico Sarraj, il presidente Gentiloni ha finalmente dato l'annuncio che attendevamo da tempo: è arrivata la richiesta dal governo libico di intervenire nelle acque territoriali con unità navali italiane a supporto tecnico al comune impegno nel contrasto al traffico di esseri umani - dichiarano congiuntamente il presidente dei senatori di Forza Italia Paolo Romani e il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri - Scopriamo anche che la richiesta è in realtà giunta alle autorità italiane giorni addietro, quindi prima anche dell'incontro avvenuto ieri a Parigi fra il presidente Sarraj e il generale Haftar sotto l'egida del presidente Macron, e che al momento sarebbe all'esame del Ministero della Difesa. Siamo lieti che il governo intenda valutare ogni decisione d'intesa con il Parlamento, ma quello che preme ricordare è l'urgenza con cui ogni decisione debba essere presa". Lo  "Chiediamo dunque - aggiungono - che il presidente Gentiloni venga a riferire quanto prima degli sviluppi degli ultimi giorni nella crisi libica e soprattutto venga a proporre la risposta operativa che il suo esecutivo intende fornire alla richiesta libica. L'Italia non si tiri indietro nuovamente alle proprie responsabilità e alla difesa della propria sicurezza e dei propri interessi. Come forza di opposizione responsabile saremo pronti a sostenere il governo in ogni azione necessaria agli scopi prefissati". 

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