IN CALABRIA
"Non accettiamo gay e animali", bufera per il b&b omofobo. Parte il boicottaggio del web
"Mi scusi se posso sembrare troglodita. Non accettiamo gay e animali", ha risposto il titolare di una casa vacanze di Santa Maria, località turistica nei pressi di Tropea, in Calabria, alle richieste di una coppia omosessuale di Napoli che aveva già prenotato la vacanza. Un messaggio che dalla chat su Whatsapp è finito sui siti del mondo Lgbt provocando un'ondata di indignazione. "Quando ho letto questo messaggio mi è cascato un silos di acqua gelata addosso - ha detto all'Arcigay Gennaro, uno dei due ragazzi - Nella mia mente si è materializzata l'immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, con i quali si proibiva l'ingresso ai cani e agli ebrei. Ma da allora sono passati settanta anni e questa storia non può essere ignorata". La casa vacanze di Santa Maria dopo poche ore ha cancellato il suo account su Booking.com, il sito dal quale è partita la prenotazione della coppia, e su Tripadvisor sono comparsi post che invitano a boicottare la struttura. Sul sito specializzato in iniziative popolari Change.org è comparsa anche una petizione online per invitare a boicottare il bed & breakfast in questione. L'ha lanciata Cathy La Torre, avvocato e attivista Lgbt di Bologna: "Boicottiamola ed invitiamo a farlo", si legge nel testo che ricorda che "il principio di parità di trattamento stabilisce che nessuno può essere trattato meno favorevolmente di altri in ragione della sua origine etnica, provenienza, religione, delle sue convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale".