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Mafia Capitale, giudici in camera di consiglio. Anche la Raggi in aula

Riccardo Di Vanna
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Attesa per la sentenza del maxi-processo Mafia Capitale. I giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma si sono ritirati in camera di consiglio per decidere sulle posizioni di Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e degli altri 44 imputati finiti a processo nell'ambito dell'inchiesta “Mondo di mezzo”. La sentenza, che arriverà al termine di un dibattimento andato avanti per circa un anno e mezzo, al ritmo di 4 udienze a settimana, potrebbe essere letta già a fine mattinata. La presidente del collegio, il giudice Rosanna Ianniello, ha dato appuntamento alle parti per l'una circa. In aula è arrivata anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. Ad attendere il verdetto oltre ad avvocati, pm e molti imputati ci sono decine di giornalisti e almeno una decina di telecamere sono puntate in direzione del tribunale. Numerosa è anche la schiera di parenti, amici e curiosi che affollano lo spazio riservato al pubblico. L'accusa più pesante sulla quale sono chiamati ad esprimersi i magistrati è quella di associazione a delinquere di stampo mafioso. Pesanti le condanne sollecitate dai pm Luca Tescaroli, Paolo Ielo e Giuseppe Cascini, per un ammontare complessivo di circa 500 anni di reclusione. Per Carminati e Buzzi, la procura ha chiesto rispettivamente a 28 e 26 anni e tre mesi di reclusione. Oggi, ad oltre 240 udienze dall'avvio del processo, prima di ritirarsi in camera di consiglio il presidente ha ringraziato il personale amministrativo, “senza il quale non sarebbe stato possibile portare a compimento il processo”, i tecnici, la procura e gli avvocati difensori.

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