Hotspot per i migranti al portoCivitavecchia si prepara alla battaglia
Dalla prossima settimana arriveranno navi cariche di immigrati. La città, primo scalo crocieristico d'Italia, si mobilita per scongiurare il rischio
Da una parte zaino in spalla e macchina fotografica, dall'altra un salvagente e il sogno dell'Europa. A separare i due mondi una grata di ferro. Questo è lo strano paradosso che vivrà, da qui a poche ore, il porto di Civitavecchia che con i suoi due milioni di presenze l'anno è il primo scalo crocieristico d'Italia. Ma ad accogliere turisti in vacanza sulle lussuose navi da svago non ci saranno trombe e locali in festa ma centinaia di migranti sparsi per il molo 28, il pontile destinato ad essere riconvertito in un hotspot temporaneo, ossia un punto di prima accoglienza e smistamento dei migranti che servirà per alleggerire il carico dei porti siciliani. Così ad attraccare insieme alle crociere e alle navi di linea saranno anche quelle delle organizzazioni non governative. Dalla prossima settimana il porto di Civitavecchia avrà una nuova linea: quella degli sbarchi, da non confondere con quella turistica del venerdì per Tunisi, in funzione da quest'anno. La decisione è stata presa, lo dimostrano i vertici in Prefettura con i conseguenti sopralluoghi della task force costituita per gestire gli aspetti logistici. In questa porzione di porto... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI