Precipita dalla giostra nel Luna Park, muore mamma di 27 anni

Una serata di festa che si trasforma in tragedia. È quanto successo venerdì attorno alle 23 in un Luna Park di San Benedetto del Tronto nelle Marche dove una donna di 27 anni anni è precipitata a terra da un'altezza di circa 20 metri mentre si trovava all'interno di una cosiddetta "capsula gravitazionale". La giovane, mamma di un bimbo di due anni, è deceduta poco dopo la caduta dall'attrazione sotto gli occhi dei presenti nonostante i tentativi di rianimarla da parte dei soccorritori. La procura di Ascoli Piceno ha disposto immediatamente il sequestro della giostra. Al momento sono ancora aperte tutte le ipotesi relative all'incidente mortale e sui motivi per cui la cintura si sia sganciata. Non si esclude un malfunzionamento del sistema di sicurezza e nemmeno la possibilità che in preda al panico la donna abbia fatto scattare il dispositivo di sicurezza. La capsula gravitazionale è una sorta di 'palla' che viene lanciata verso l'alto a velocità sostenuta per mezzo di corde elastiche agganciate in cima a due pali posti lateralmente. Si sale in due persone (la donna era con un'amica, ndr) e nel corso del minuto la capsula compie diverse evoluzioni girando anche su se stessa. Già nel 2010 alla mini Italia di Rimini una 46enne di Treviso era deceduta dopo un giro sulla capsula a causa di un probabile infarto. L'accaduto ha colpito profondamente tutta la comunità locale. Il vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, monsignor Carlo Bresciani, apprendendo la notizia mentre si trovava in pellegrinaggio diocesano a Fatima, ha espresso " tutta la sua vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore. Abbiamo presentato subito durante la Santa Messa la nostra preghiera alla Madonna per lei e per il suo bambino".