LA PERIZIA SULL'INCIDENTE

Fidanzati travolti in Valsusa, un video inchioda l'investitoreLa Procura: "È omicidio volontario"

Silvia Sfregola

Omicidio volontario. È il reato che la procura di Torino ha chiesto di contestare a carico di Maurizio De Giulio, il 50enne alla guida del van che domenica ha travolto a Condove la moto sulla quale viaggiava la coppia di fidanzati. Nell'urto Elisa Ferrero, la 27enne che sedeva sul sellino posteriore, è deceduta sul colpo mentre Matteo Penna, 29enne, che era alla guida, è tutt'ora ricoverato in prognosi riservata nella rianimazione del Cto di Torino. Subito dopo l'incidente, che sarebbe stato causato da una lite tra il centauro e l'automobilista per questioni legate alla viabilità, il 50enne, risultato positivo al test dell'alcol, era stato fermato dai carabinieri con l'accusa di omicidio stradale e trasferito in carcere. Da una consulenza tecnica disposta con urgenza dalla Procura risulterebbe confermata, anche attraverso l'analisi dell'impianto Abs del furgone guidato da De Giulio, l'assenza di frenata del veicolo, il che ha fatto concludere all'accusa che la condotta dell'uomo sia stata volontaria. Anche il video registrato da una telecamera di sorveglianza non lascerebbe dubbi". La richiesta della procura è stata avanzata durante l'udienza di convalida del fermo. Il gip si è riservato di decidere.