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Maturità e "traccie" d'esame, il Miur chiede scusa ma il refuso diventa virale

Silvia Sfregola
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"L'ortografia italiana è una sola ormai da tempo immemorabile e le sue regole sono chiare: le parole che finiscono in -cia, se precedute da consonante, al plurale, non vanno scritte con la i. Quindi: traccia al plurale si scrive tracce, non c'è alcun dubbio". Così il Miur in un post su Facebook commenta con ironia quanto successo ieri, quando per una decina di minuti sul sito del ministero, nella sezione dedicata alla Maturità, è comparsa la scritta "traccie di esame" invece di "tracce di esame". "Ieri qualcuno si è dimenticato di questa regola e ci dispiace molto. Abbiamo visto il refuso e siamo subito intervenuti per farlo correggere. È stato un errore di battitura, un errore materiale, che naturalmente non doveva esserci, tanto più su una pagina che riguarda gli Esami di Stato" si legge nel post. "Il fornitore tecnico che gestisce l'inserimento dei contenuti sul sito del Ministero - responsabile dell'errore - ci ha fatto pervenire una lettera di scuse per l'episodio accaduto. Scuse che noi ci sentiamo di girare a tutte le studentesse e a tutti gli studenti che - lo sappiamo - conoscono molto bene l'ortografia italiana. In tutta questa vicenda pensiamo ci sia almeno una nota positiva: abbiamo dissipato ogni dubbio su come si scriva il plurale di traccia". Il post del Miur si conclude con un post scriptum: "Un grande in bocca al lupo a tutte le maturande e a tutti i maturandi che si confronteranno domani con LE TRACCE della maturità".

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